DIRTY, la nuova drink list è ispirata a personaggi iconici della cultura pop
Dirty, il “bar non bar” milanese dedicato ai veri nottambuli, ha ideato una nuova drink list ironica e interattiva che s’ispira a personaggi cult dell’epoca moderna
Irriverente, divertente e anche interattiva. È la nuova drink list di DIRTY, il “bar non bar” milanese di viale Regina Giovanna dedicato ai veri nottambuli, aperto dalle 21 alle 3 di notte, guidato da Mario Farulla, Carola Abrate e Gianluca Tuzzi e concepito «dal desiderio di ribellione verso una società che vuole sempre più tutti stereotipati».
Team Dirty - Credits Studio Maigiu
I cocktail della nuova drink list, da scoprire anche sullo smartphone nella versione interattiva a questo link, s’ispirano tutti a personaggi iconici dell’epoca moderna: si parte con Presidenteeee!, dedicato a Giulio Andreotti con tanto di rimando video: per la sua memoria un Bitter Fusetti con Martini Rubino, Gin Bombay, Branca Mix e Licorice. BungaBunga è l’omaggio a Silvio Berlusconi con Fernet Branca, Orgeat, Laphroaig, Carpano Antica Formula e Citrus Mix.
BUNGABUNGA - Credits Studio Maigiu
In onore del cantante spagnolo è RickyMartiny, a base di Ginarte, Chives, Lychee, Americano Cocchi, mentre Jesoo, dal chiaro riferimento, è con Bacardi Rum, Sugar, Lime e Nutella. Ma l’irriverenza di DIRTY non poteva trascurare alcuni temi caldi d’attualità: ecco allora Putèn con Altamura Vodka, St Germain, Lapsang Tea e Thomas Henry Soda.
JESOO - Credits Studio Maigiu
E ancora: Barokko, dedicato a Rocco Siffredi, a base di Tonka Bean, Pineapple, Mezcal, Bitter Fusetti, Mielony, pensato per Giorgia Meloni, con Honey, Jack Daniels, Raspberries, Passion Fluid e Thomas Henry Mango Soda. Infine Gringo, riferito a Donald Trump, è composto da Amaretto Disaronno, Yellow Chartreuse, Cazadores Tequila, Citrus Mix e Nutmeg.
DIRTY, il “Brutal Bar” senza etichette
DIRTY non è aperto di giorno, non propone colazioni, non ha dipendenti in camicia inamidata e cravattino, non si presenta con arredamenti placcati oro, né con cascate di piante. Insomma, nulla per ingraziarsi il cliente “chicchettoso”. DIRTY è il cocktail bar dei veri nottambuli (apre alle 21 e chiude alle 3), dove le “etichette” vengono parcheggiate fuori la porta d’ingresso.
Dirty - Credits Studio Maigiu
Sede di un’ex officina meccanica, dall’arredo minimal/industrial matchato a un’ispirazione del graffitismo underground ispirato a Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, luci infuocate e musica pop, DIRTY propone anche altri sei Special Drink, Classics, birre rigorosamente servite ghiacciate, opzioni di vini, amari e snack insoliti, come l’intramontabile Hot Dog. Da DIRTY, il “Brutal Bar” come amano definirlo i suoi fondatori, solo due sono le regole da tenere a mente: non si prenotano i posti a sedere ed è vietato parlare del mondo del bar. Ma soprattutto, ci si deve divertire.
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Giorgia Brandolese
Da The Wire ai Pearl Jam, passando per Grant Achatz. Musicista, Giornalista, laureata in Comunicazione pubblicitaria, nel corso degli anni si specializza in Cinema, Serie Tv, Alta Cucina.
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