Atelier Michele Chiocciolini. Un luogo fuori dal mondo
Capita a volte di incontrare persone e cose in grado di farci rivivere ricordi passati e di darci stimoli per idee future.
Michele Chiocciolini è un giovane designer fiorentino che ha debuttato nel Luglio 2011. La sua prima collezione è nata dall’esigenza di trasferire sugli abiti gli sviluppi pittorici della sua creatività, dalla volontà di trasmettere l’idea della ruvidezza che gli era stata suscitata dalle campagne fiorentine. Abiti-giacca che si ispirano ai costumi della campagna e all’eleganza nobile Toscana.
La seta, materiale principale di questa collezione, rappresenta in realtà un concetto ibrido poiché su questa, Michele ha stampato i suoi quadri, alienando così il senso di “leggerezza” della materia, che tuttavia si svela al tatto, viene inoltre accostata a materiali più pesanti creando così forti contrasti materici. Una compenetrazione di mondi diversi: L’eleganza legata all’idea di materiali semplici della tradizione e l’eterna raffinatezza.
Laureato in architettura, ha sempre sentito viva la necessità di evadere sviluppando così sugli ossimori differenti linguaggi visivi e comunicativi. Una ricerca significante di simboli sparsi in tempi remoti e presenti. Un lavoro complesso, che va dalla pittura alla ricerca di oggetti di design selezionato. Michele Chiocciolini è riuscito a creare una vera è propria isola, un luogo nel centro di Firenze dove ogni singolo dettaglio denota cultura e creatività. La consapevolezza del passato e l’amore per le sue espressioni più alte hanno permesso al designer di sviluppare un linguaggio contemporaneo efficace. Dalle “tracce” ai “segni” (culturali ed emozionali) Michele è riuscito a determinare, non soltanto decorazioni, ma un vero e proprio codice visivo.
Perché un’isola? Un’isola è un luogo lontano, che non si incontra per caso. Dove la storia e le maree hanno accumulato oggetti e sogni incontaminati, e dove tutto è preservato con grande attenzione dal tempo. Nell’atelier Chiocciolini, non esiste soltanto la moda e non si parla soltanto di questa. Qui avviene magicamente una ricerca di costume e si sviluppano connessioni complementari che ne fanno un centro di idee e collaborazioni.
Nel 2012 il designer ha dato vita ad una sperimentazione effettuata sul Jersey. Attraverso questo materiale elastico Michele ha applicato l’idea della sobrietà casual su abiti da cocktail, decontestualizzandoli e offrendo nuove interpretazioni che attingono anche all’universo maschile, come le morbidissime giacche bouclè. Interpretare la contemporaneità è cosa assai difficoltosa, si rischia di annientare un’immagine, confonderla o banalizzarla. Attingendo a situazioni tra esse distanti Michele Chiocciolini riesce a portare avanti la sua interpretazione, libera dai tempi e dalle imposizioni.
Nel suo atelier-mondo non c’è nulla di statico. E’ questo un luogo che non vuole assomigliare a nessun’altro luogo, dove nasce la volontà di dar vita ad una nuova bottega fiorentina dove Michele disegna e lavora.
Per lo spring/summer 2013 Chiocciolini propone ispirazioni Pop, con una palette di colori che tocca toni forti, in contrasto tra loro, come il blu il rosso e il bianco. Capi realizzati in Macramè, tubini a manica lunga o corta. Abiti con tagli geometrici, bustini costruiti in differenti parti, unite mediante cinture. L’idea in questo caso è quella dei frammenti di diverse bandiere cucite tra loro. I lunghi abiti da sera sono pensati sui moods di una New York anni ‘80, con riferimenti al più lontano Déco. Particolare e complesso è l’abito corto davanti e lungo dietro con bustino-stella che è ispirato al Chrysler Building. Forte è la volontà del designer di rievocare le forme architettoniche.
Questa attitudine è visibile nei suoi disegni, che nascono da linee nette e geometriche dove tuttavia non restano estranee la morbidezza e la fluidità. Gesti mentali flessibili, emozioni tramutate in oggetti, sogni in materia. Risultati di un grande lavoro e di uno studio complesso dove la ricerca della bellezza futura, si fonda sulla consapevolezza di quella passata!
Photos by:
Angelo Trani
Domingo Nardulli
Giacomo Favilla
Margherita Caldi