Giocando con Orlando: Stefano Accorsi e Baliani giocando con l'Ariosto
GIOCANDO CON ORLANDO
adattamento teatrale e regia di Marco Baliani
con Stefano Accorsi e Marco Baliani
scene Mimmo Paladino
costumi Alessandro Lai
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze
Stefano Accorsi e Marco Baliani, di nuovo insieme a giocare con i versi dell'Ariosto.
Attore, regista e drammaturgo, Baliani ha trasformato i 38.746 versi dell’Orlando Furioso e ‘le donne i cavalier, l’arme, gli amori’ in questo nuovo spettacolo, un’inedita ballata in ariostesche rime e una singolar tenzone per il palcoscenico da condursi corpo a corpo, rima dopo rima con Accorsi.
Coincidenze, occasioni e imprevisti hanno generato questa nuova avventura, che parte dal successo dell’edizione di Furioso Orlando, e raccoglie la necessità e la rinnovata sfida di provare a esplorare il testo in una direzione ancor più radicale dove l’arte sublime del giullare e dell’improvvisazione fa risuonare i corpi in scena attraversati da rime, versi, suoni, rumori trasformandoli in uno e in tutti i personaggi e nei mostri e nelle creature magiche del celebre ‘cantare’.
“Lo scorso luglio ero ad Asti – racconta Baliani – per la regia della stagione estiva del Furioso Orlando, ma quel giorno l'attrice – Nina Savary – non è riuscita a prendere l'aereo, le scenografie non sono partite da Napoli e c'erano più di ottocento prenotazioni…Il produttore Marco Balsamo e gli organizzatori erano disperati, con Stefano Accorsi ci siamo messi a tavolino: siamo andati in scena così, senza costumi e luci, improvvisando. Io, che non conoscevo a memoria il testo, ho recitato le parti femminili e ho riprodotto con il suono della voce tutti i rumori di scena. Lì è nata l’idea di creare una nuova messinscena, con soltanto noi due attori in scena, tornando un po’ al fondamentalismo del mio Kohlhaas. È un nuovo esperimento, una nuova tappa di lavoro.”
Stefano Accorsi sarà ancora il paladino Orlando, ma anche il cantore che aggancia i vari episodi nel flusso della storia, Marco Baliani sarà invece un fool, un regista in scena, pronto ad essere spalla e comprimario, a tendere trappole e inventare strofe.
Lo spettacolo parte sempre dalle due storie d’amore principali: il paladino Orlando che insegue la bella Angelica e la guerriera cristiana Bradamante innamorata di Ruggiero, cavaliere saraceno destinato alla conversione, per poi moltiplicare i personaggi, creandone altri intorno, mostri compresi, per condurli a giocare sulla corrispondenza delle rime infilate in un ritmo galoppante, con molta improvvisazione verbale, con rime difficili da trovare, con gesti difficili da compiere.
Mimmo Paladino con i suoi celebri cavalli, realizza la giostra per i duelli, gli amori, gli scontri e gli incontri dei cavalieri che appaiono e scompaiono nel girotondo che il gioco impone. In un impianto scenico firmato da Daniele Spisa si muovono i costumi di Alessandro Lai nel disegno luci di Luca Barbati.
Elfo Puccini,
sala Shakespeare,
corso Buenos Aires 33
- Da martedì 4 a domenica 9 febbraio –
Martedì/sabato ore 20:30, domenica ore 16:00 –
Prezzi: intero € 30.50 - ridotti € 27 e € 16 - martedì € 20
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