![Vincent Van Gogh, Montagne a Saint-Rémy (1889)|||](/media/k2/items/cache/18b357a1a2beae876f35fb2080c8afbf_XL.jpg)
La mostra Guggenheim la Collezione Thannhauser – Da Van Gogh a Picasso arriva a Palazzo Reale a Milano dal 17 ottobre 2019
Si terrà a Milano, nelle sale di Palazzo Reale, la mostra Guggenheim la Collezione Thannhauser – Da Van Gogh a Picasso, visitabile dal 17 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020.
Gli impressionisti, i post-impressionisti, le avanguardie del primo Novecento (Monet, Manet, Degas, Van Gogh, Renoir, Gauguin, Cézanne, Kandinsky) e alcuni quadri dello stesso Picasso costituiranno il nucleo centrale della mostra, che si configura già come uno degli eventi più attesi della prossima stagione.
Questo appuntamento autunnale è stato da poco annunciato in una conferenza stampa, a cui hanno partecipato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, il presidente di MondoMostre Skira Massimo Vitta Zelman e la direttrice della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia Karole P. B. Vail. L'esposizione è stata promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Palazzo Reale e Mondo Mostre Skira. La mostra è stata curata invece da Megan Fontanella, conservatrice di arte moderna al Guggenheim.
In quest'occasione, si potranno contemplare non solo i bellissimi dipinti di Renoir, Braque e Cézanne, ma anche tre statue di bronzo di Degas. Le statue dell'artista francese sono straordinarie: presentano delle movenze che le rendono quasi vive, e ricordano allo spettatore la passione di Degas per le ballerine e la danza.
Il dipinto di Manet Davanti allo specchio (1876), in cui si ritrae una splendida cortigiana davanti a uno specchio, in un'atmosfera intima e rubata, farà a gara con Il Palazzo Ducale, visto da San Giorgio Maggiore (1908) di Monet. La gara sarà tuttavia invincibile, in quanto alla bellezza si sommerà altra bellezza dettata dai dipinti colorati, vivi e tormentati del meraviglioso Van Gogh. Picasso e Rousseau scandiranno invece il primo Novecento, fino ad arrivare a Kandinsky e ai suoi dipinti meno astratti, come la Montagna blu.
Kandinksy viene celebrato in modo particolare al Guggenheim, dato il grande amore che Solomon R. Guggenheim nutriva nei suoi confronti. Ed è proprio l'amore per l'arte di Guggenheim e della famiglia Thannhauser che viene celebrato indirettamente in questa mostra. La loro passione permea dalle opere che compongono la collezione. Quella stessa raccolta che venne donata nel 1965 alla fondazione Guggenheim di New York da Heinrich Thannhauser, dal figlio Justin e dalla moglie Hilde, e che oggi non smette di stupire chi ha la fortuna di poterla contemplare.
E saranno proprio i milanesi i prossimi a poter godere di questa esposizione, dopo la prima sosta a Bilbao, al Guggenheim, e in Francia, ad Aix-en-Provence all'Hotel de Caumont. La collezione infatti sbarca per la prima volta in Europa e proprio a Milano farà la sua ultima tappa. Fra colori, pennellate delicate o veementi e una brezza americana a contorno della mostra, attendiamo quest'evento con impazienza.
Al momento della donazione al Guggenheim, Heinrich Thannhauser disse: "L’opera di tutta la mia vita trova infine il suo significato". Siamo certi che anche per noi appassionati osservatori non sarà da meno.
Informazioni utili
Date mostra: dal 17 Ottobre 2019 al 9 Febbraio 2020.
Sede mostra: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano.
Orari: Lunedì 14.30 – 19.30 (dalle 9.00 alle 14.30 riservato alle scuole); Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30; Giovedì e sabato 9.30 – 22.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Prezzo biglietti: Intero € 14,00; Ridotto € 12,00 Visitatori dai 18 ai 26 anni, over 65, portatori di handicap, gruppi (minimo 15 massimo 25 persone) e convenzioni; Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti € 10,00/ ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6,00; Gratuito minori di 6 anni, guide turistiche abilitate con tesserino di riconoscimento, giornalisti accreditati dall'Ufficio Stampa e altre categorie convenzionate.
![Gloria Mora](/media/k2/users/20.jpg)
Gloria Mora
Minuta, ma tosta. I libri sono la sua passione, il tè la sua linfa vitale e il cinema la sua libertà. Alea iacta est.
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