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Slafood: 60 chef riuniti contro la Sla
Una serie di eventi per sostenere la ricerca scientifica e i progetti di presa in carico nutrizionale dei Centri Clinici NeMo
C’è un’associazione che impiega il talento di diversi chef italiani per sostenere la ricerca contro la Sla e i programmi di presa in carico nutrizionale dei Centri Clinici NeMo. Si chiama Slafood il progetto nato nel 2022 e guidato da Davide Rafanelli, presidente e imprenditore che da 15 anni si occupa di cibo votato all’inclusione sociale.
Dopo avere ricevuto una diagnosi di Sla, Davide ha deciso di sfruttare le proprie competenze per promuovere attività di cura mirate a conservare e custodire il valore dello stare a tavola e della qualità di vita. Lo ha fatto con la collaborazione di Roberto Carcangiu, presidente Apci Chef (Associazione professionale cuochi italiani) e vicepresidente di Slafood, che ha coinvolto nell’iniziativa oltre 60 professionisti del settore tra chef stellati, maestri pizzaioli e pasticceri. Tra i nomi: Carlo Cracco, Elio Sironi, Roberto Valbuzzi, Felix Lo Basso, Fabio Zanetello, Stefano Callegaro, Sergio Mei, Andrea Bevilacqua e tanti altri.
Numerosi gli appuntamenti fissati per questo 2024.
Domenica 12 maggio, presso Palazzo Bovara a Milano, è in programma la cena di beneficenza “SLAnci di gusto: sostenere la ricerca è la nostra migliore ricetta”, alla quale sarà possibile partecipare con una donazione minima di 100 euro a sostegno del Centro Clinico NeMo dell’ospedale Niguarda. Assieme al vicepresidente di Slafood Roberto Carcangiu, saranno presenti il presidente Richemont Club Matteo Cunsolo, gli chef Felix Lo Basso, Roberto Di Pinto (Sine Restaurant), Massimo Moroni (Ristorante Don Lisander), Andrea Provenzani (Il Liberty) e Davide Comaschi (Da Vittorio).
Lunedì 20 maggio, per sensibilizzare sull’importanza dell’alimentazione durante la malattia, si terrà all’università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) una lezione dedicata alla Sla che vedrà in cattedra il presidente Davide Rafanelli; al suo fianco Roberto Carcangiu e la neurologa direttrice area Sla del Centro Clinico NeMo, Federica Cerri.
Ultimo evento di questa primavera sarà l’Asta bikers, prevista per i primi di giugno, in cui verrà messa all’asta una motocicletta Harley Davidson e il cui ricavato andrà al Centro Ricerca NeMo. Nel corso della giornata, gli chef dell’associazione prepareranno alcune ricette tradizionali in chiave gourmet abbinate a vini selezionati.
Con l’arrivo dell’estate, venerdì 21 giugno avrà luogo lo “Sla Global Day: giornata mondiale della consapevolezza sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica”. Per l’occasione, Slafood ha organizzato una cena in bianco a Vedano al Lambro, in Brianza, dove Rafanelli vive con la sua famiglia. Cucineranno per 200 ospiti 8 chef dell’associazione, a simboleggiare gli otto Centri Clinici NeMo.
A luglio, in piena stagione estiva, si terrà invece a Livorno una cena sulla spiaggia in collaborazione con Francesco Lorenzini, paziente NeMo e amministratore delegato di Lorenzini Group. Durante l’evento, chef e gruppi imprenditoriali sosterranno Slafood con le loro donazioni.
«Ognuno di questi appuntamenti è stato pensato con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica e di sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia rara che attualmente non ha una cura – afferma il presidente Davide Rafanelli – Per chi ne è affetto, rappresenta una vera e propria sentenza. È importante coinvolgere le persone e spiegare loro che insieme possiamo fare la differenza, nella speranza che in futuro si possa dire: è possibile guarire dalla Sla».
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Francesca Luna Noce
Freelance under 30 con il chiodo fisso del mangiare e bere bene. Estremamente curiosa, cresce una nuova generazione di enotecnici fiorentini trasmettendo il suo entusiasmo con la penna e tra i banchi di scuola.
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