
Da questa sera andrà in scena “La purezza e il compromesso, omaggio a Visconti e Testori” al Teatro Franco Parenti di Milano
Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri saranno in scena dal 2 al 12 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano con lo spettacolo “La purezza e il compromesso, omaggio a Visconti e Testori” con la regia di Paolo Trotti e la produzione di Linguaggicreativi.
Lo spettacolo è l’ultimo capitolo della “Trilogia della Città – un viaggio attraverso l’Italia ed i suoi mutamenti” e racconta la periferia della città, i personaggi e le passioni che la abitano.
Insieme a Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, già molto apprezzati nei primi due spettacoli della trilogia, troverete in scena anche Michele Costabile e Margherita Varricchio.
Gli starting points di Trotti nella stesura della drammaturgia sono essenzialmente due: il mondo dei racconti di Giovanni Testori, con un riferimento particolare a “Il ponte della Ghisolfa” e il Testori filtrato dalla lettura fatta da Visconti nel film “Rocco e i suoi fratelli”.
L’exitus è la rappresentazione di una periferia cittadina di una città occidentale non specificata ma che ritrova gli stessi conflitti della Milano del 1959, quella di Testori e di Visconti.
Ma veniamo allo spettacolo. I protagonisti sono Rocco e Simone, due fratelli che hanno due modus agendi completamente opposti.
Rocco vive la grande città senza cambiare i suoi principi e la sua purezza, serbando sempre il desiderio di tornare nel suo paese d’origine. Simone, invece, arrivato nella metropoli rinnega i suoi valori e si lascia corrompere da quella ricchezza che sembra davvero a portata di tutti.
Lo spettacolo si delinea proprio sul topos del distacco che si crea al fine di ricongiungersi.
La loro separazione dal paese d’origine nasce per la necessità di stare uniti: la madre, dopo la morte del marito, decide di raggiungere il figlio maggiore che era già emigrato al nord. È quindi lei l’artefice di tutta la vicenda: lei che mette i personaggi in condizione di dire addio al loro paese, alla famiglia e alla possibilità di vivere un amore.
Ma perché proprio la madre? La figura femminile è per antonomasia colei che genera e preserva la vita e in questo spettacolo la madre desidera ardentemente che le creature che ha generato e cresciuto possano trovare una rivincita e superare la povertà.
Questa sera non andranno in scena solo gli attori, ma anche la necessità più che mai attuale di emigrare e affrontare il proprio destino totalmente soli. Quando si è lontani da casa il proprio corpo diventa l’unico bene da preservare, da scambiare e a volte, purtroppo, da perdere.
Informazioni Utili
TEATRO FRANCO PARENTI
via Pier Lombardo 14, Milano
durata 90 min
orari mar h 20.30 / mer h 19.15 / gio h 20.00 / ven h 20.30 / sab h 21.00 / dom h 15.45 / lun riposo
Prezzi:
Intero > 23,50€ + prev.
Ridotto Over65/under26 > 15€ + prev.
Convenzioni* > 18€ + prev.
galleria:
Intero > 18€
Ridotto Over65/under26 > 15€ + prev.
biglietteria tel 02 59995206 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.teatrofrancoparenti.it

Margherita Maroni
Il mio nome è come quello di un fiore
Ma io sono come le spine.
Meneghina d’adozione ma romagnola nel cuore.
Nel sangue scorre solo ragù.