
Da Burgez arriva Fake Burgez, il "falso panino" che imita un famoso hamburger Usa
Quando la copia supera l'originale: da Burgez, l'insegna di fast food più irriverente d'Italia, arriva Fake Burgez, il panino che imita (e migliora) un famoso hamburger americano
Questa non è una fake news: è un Fake Burgez. Si chiama così il nuovo panino di Burgez, l'insegna di fast food più irriverente d'Italia. In tutti i 20 locali del brand è ora infatti disponibile "l'imitazione” del cheeseburger del fast food americano più famoso nel mondo.
In perfetto stile Burgez, la nuova, divertente e provocatoria proposta è stata anticipata da un contest sui social per indovinare quale celebre hamburger sia stato “copiato”. I vincitori, designati a insindacabile giudizio di Burgez, hanno potuto partecipare a una degustazione in anteprima tenutasi in contemporanea nei locali di Milano Ticinese, Roma Candia e Torino.
Il "fake" burger di Burgez
“Abbiamo selezionato uno dei burger più iconici al mondo, abbiamo studiato la ricetta e l’abbiamo migliorato in ogni suo aspetto, anche dal punto di vista del prezzo”, spiega Simone Ciaruffoli, founder di Burgez. Completamente differente dalla linea di hamburger odierna del brand, caratterizzata da ingredienti e salse speciali, il nuovo Fake Burgez, farcito con carne, cheddar, cipolla, cetriolini, senape e ketchup, viene declinato in quattro formati - single, double, triple e, per la prima volta, anche quadruple - e ha un prezzo altamente competitivo: rispettivamente 2.90, 3.90, 4.90 e 5.90 euro. “Siamo molto soddisfatti del risultato: per questo abbiamo deciso di inserire il Fake Burgez in menu a tempo indeterminato”, conclude Ciaruffoli.
Il nuovo Fake Burgez, ora disponibile in tutti i 20 locali dell’insegna, si aggiunge all’ampia gamma di panini in menu e si prepara a dominare il mercato come alternativa gustosa ed economica ai tradizionali hamburger.
Burgez: un po' di storia
Nata da un'idea di Simone Ciaruffoli e Martina Valentini, Burgez è l’insegna di fast food più irriverente d’Italia, che si distingue nel panorama nazionale per la sua gustosa e variegata offerta di hamburger e sides, oltre che per il tone of voice dissacrante e provocatorio delle sue campagne pubblicitarie.
Con un menu tipicamente americano, il brand si posiziona come alternativa di qualità superiore alle più note catene statunitensi. La storia di Burgez inizia nel 2012 quando, durante un viaggio a New York, Simone Ciaruffoli, come racconta nel libro “Il Vangelo secondo Burgez”, riceve in regalo da un clochard originario di Amburgo un prezioso ricettario in cui si cela la ricetta segreta del miglior hamburger.
Nel 2015 i founder di Burgez inaugurano a Milano il primo store in via Savona. Oggi Burgez è una realtà affermata con 20 punti vendita su tutto il territorio nazionale e quasi 200 dipendenti.
La filosofia di Burgez
Burgez ha un obiettivo ben preciso: offrire un hamburger classico, così come codificato dalla tradizione americana che lo ha reso famoso nel mondo, ma con l’ambizione di essere il migliore che il consumatore possa trovare sul mercato. Da qui il claim “Try not to come back if you can” che sfida i clienti a non tornare negli store di burgez dopo aver provato la gustosa offerta del brand.
I panini dell’insegna devono stare in una mano ed essere comodi da addentare, come quello mangiato da Jules Winnfield in “Pulp Fiction”. Il bun, il soffice pane con cui sono realizzati gli hamburger, viene acquistato negli Stati Uniti dal miglior produttore, la famosa azienda Martin’s di Chambersburg, in Pennsylvania, con una ricetta unica con patate nell’impasto.
Il patty, ossia la polpetta di carne macinata, è composta da un blend di polpa e una parte più grassa in una percentuale ben precisa, così da risultare caramellato all’esterno e succulento all’interno dopo la cottura alla piastra. Allo stesso modo, anche tutti gli altri ingredienti vengono selezionati con cura per raggiungere il miglior risultato in assoluto.
Cosa si mangia da Burgez
Oltre ai classici panini, come il CheeseBurgez o lo SmokeBurgez (disponibili anche in versione “chicken”), lBurgez propone anche un assortimento di Hoz Dog, disponibili in quattro versioni. Il menu si completa infine con i Nuggez, le croccanti Fries e gli Sweetburgez realizzati con Nutella.
Da bere, oltre all’acqua, è possibile ordinare solo bibite o birra, tutte in un unico formato da 45 cl, oppure un fresco milkshake, da scegliere tra un’ampia varietà di gusti: fragola, vaniglia, cioccolato, banana, amarena, oreo e caramello salato.
Tutti i panini di Burgez, realizzati con “single”, “double” o “triple” patty, sono disponibili anche in versione Veggy, senza comprometterne il gusto. Gli stessi, inoltre, si possono ordinare nel formato Protein Style, un'alternativa senza pane in cui tutti gli ingredienti sono tenuti insieme da una foglia di insalata iceberg.
Web & Social
IG @instaburgez

Giorgia Brandolese
Da The Wire ai Pearl Jam, passando per Grant Achatz. Musicista, Giornalista, laureata in Comunicazione pubblicitaria, nel corso degli anni si specializza in Cinema, Serie Tv, Alta Cucina.
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