Candy Crash, le caramelle invadono il centro di Milano

330 chili di marshmallow all’Atelier Molayem per il Fuorisalone 2023

Chi l’ha detto che il design è freddo e impersonale? Da Atelier Molayem, in via Matteo Bandello 5, la Design Week si riempie di dolcezza. Per il Fuorisalone 2023 - dal 17 al 23 aprile, dalle 10 alle 18 - la collezione di gioielli Candy accoglierà i visitatori in un tripudio di dolce ironia.

Anelli, orecchini, bracciali e collane si mischiano a 330 chili di marshmallow per un effetto da… Candy crash! «Preparatevi a entrare in un mondo fatato, perché la creatività e la fantasia non sono per pochi esperti ma aperti a tutti», dice la designer padrona di casa Stella Molayem. Per questa settimana dedicata al design, Atelier Molayem presenta la collezione Candy al completo: anelli, orecchini, bracciali e collane, a simboleggiare la purezza delle forme. Contraddistinti da gemme preziose dal taglio rose cut i gioielli della collezione si rifanno alla bellezza della semplicità degli antichi gioielli romani.

Lo show-room, si fonde dunque con l’essenza della collezione presentata, in un allestimento all’insegna del divertimento e del desiderio: le caramelle ne ricoprono interamente le pareti, creando un universo di dolcezza.

L’azienda

Atelier Molayem nasce dalla creatività di Stella Molayem, imprenditrice romana e persiana d’origine ma milanese d’adozione, che con i suoi disegni evoca luce, colore, armonia ed equilibrio delle forme. Le pietre sono il suo punto di partenza e di ispirazione, mentre la sua sapiente artigianalità con il metallo e gli smalti dalle mille sfumature sono gli elementi che contraddistinguono le sue creazioni.

Lo spazio - Uno scrigno rosa shocking

Il sesto piano di via Matteo Bandello 5 risulta in sé un piccolo scrigno di colore e vivacità all’intero di un palazzo storico dal gusto razionale costruito nel 1937 da Romanini e Gilardi. L’ispirazione artistica e storica salta all’occhio non appena si mette piede all’interno dello show-room: le opere di Donald Judd e Dan Flavin si traducono nell’illuminazione neon, religiosamente rosa shocking, che caratterizza l’intero spazio. Le finestre, coperte da pellicole colorate, prendono invece ispirazione da un gioiello appartenente alla dinastia Mogul, popolazione indiana di origine persiana, che tocca nel 1600 il suo apice culturale e economico. Il Nava-Ratna, tradotto dal sanscrito in “9 pietre”, simboleggia una moltitudine di valori e sfumature culturali, associate ognuna ad una pietra. L’essenzialità del gioiello risulta nel posizionamento centrale del rubino, gemma dalle nuance sanguigne, che rappresenta il cuore.