Cosmesi green: ecco come riconoscerli
Nel corso degli anni i consumatori sono diventati più consapevoli e informati, durante il processo di acquisto. Non si lasciano conquistare solo dal packaging più accattivante o dallo slogan più seducente, ma vogliono informarsi e sapere più dettagli possibili del prodotto.
La maggiore consapevolezza dell’impatto che certi prodotti hanno sul proprio corpo e sull’ambiente li ha poi resi anche più critici, facendo spostare le preferenze verso gli articoli naturali ed ecosostenibili. Questa tendenza emerge con maggiore visibilità soprattutto nel campo della cosmetica, quando in ballo c’è la ricerca di prodotti di bellezza da impiegare su pelle e capelli, i tessuti più esposti dell’organismo.
Col tempo si è fatta strada una nuova concezione di cosmesi, focalizzata sulla naturalità dei prodotti, delle materie prime impiegate e la trasparenza dei processi.
Prodotti naturali: un successo inarrestabile
I cosmetici naturali si sono affermati tra i preferiti da parte nei consumatori, negli ultimi anni, per tutte le caratteristiche che possiedono. Le aziende, infatti, per star dietro alle nuove richieste del mercato, hanno adeguato alcune preesistenti linee di prodotti e create di nuove, più consone a queste nuove esigenze di consumo. Sono nate nuove aziende, shop online, punti vendita focalizzati sulla produzione di cosmetici naturali, dalle creme ai sieri, dagli oli essenziali fino alle acque distillate.
Sono tante le occasioni per acquistare prodotti naturali di qualità, oggi. Si possono consultare e scegliere cosmetici da cataloghi ben assortiti, di brand storici e noti o più recenti e di nicchia, come quelli presenti su Aroma Zone, ad esempio, fortemente orientata all’impiego degli oli essenziali.
Tanta scelta, però, può anche disorientare il consumatore, che, in un mercato così ampio e variegato, può incontrare difficoltà a individuare prodotti che siano adatti alle sue esigenze di qualità.
Come riconoscere un cosmetico naturale
Il concetto di cosmetici naturale è molto ampio e l’immaginario comune lo associa a tutti quei prodotti privi di agenti chimici o ricreati in laboratorio. Questa idea però non è sufficiente a catalogare un prodotto come naturale. Perché lo sia, infatti, è necessario che rispetti determinate caratteristiche, che spaziano dalle materie prime impiegate ai processi di lavorazione, dai materiali delle confezioni fino al loro smaltimento.
A regolamentare meglio l’accezione di “naturale”, poi, ci ha pensato anche la classificazione ISO, che per sua definizione corrisponde all’International Organization for Standardization, per la definizione degli standard di qualità dei prodotti.
Secondo le linee guida ISO 16128 del 2015, un cosmetico si definisce naturale, non solo per le materie impiegate, ma anche per i procedimenti seguiti. È dunque obbligatorio renderli trasparenti, da parte delle aziende, e i consumatori sono tenuti a leggerli su siti dedicati, ma anche materiale informativo cartaceo, per tastare fino in fondo la naturalità del prodotto. In linea di massima, se è certificato con questo specifico codice ISO, allora può essere definito naturale.
Per selezionare attentamente un prodotto pienamente naturale è poi essenziale guardare alla percentuale di materie prime contenute. Di qui si può capire se il prodotto è naturale e in che percentuale. Il limite minimo di ingredienti di origine naturale è fissato al 95%, anche se alcuni arrivano anche al 100%, se si tratta di estratti puri. Infine, i prodotti naturali, in linea di massima, non dovrebbero contenere alcuni componenti come parabeni, siliconi o petrolati.
Leggere le etichette di ogni singolo prodotto, raccogliere informazioni dai siti aziendali e parlare con esperti e rivenditori di fiducia, senza dubbio, consente di orientarsi meglio nella scelta di prodotti che siano davvero naturali.