Nerospinto@666 Glitter- L'intervista
Nerospinto chiacchiera con Giuseppe Magistro e Fabrizio Ferrini, che hanno dato vita al Glitter.
1- La nuova stagione salta subito all’occhio per la nuova location che avete scelto, uno strip club tutti gli altri giorni della settimana e Glitter 666 il Sabato. Cosa vi ha portato a sceglierla?
Il Glitter è nato nel 1999 al Cafè Dalì (ora Santa Tecla) sul retro del palazzo arcivescovile di Milano, in quegli anni il party aveva una connotazione fortemente dark e il contesto in cui era insidiato era parte della messa in scena. Lo strip club è oggi il contenitore ideale di tutto quello che vogliamo rappresentare: decadenza, sensualità, esibizionismo e attraverso le Glitz Girlz una forma di intrattenimento inusuale per un pubblico prevalentemente gay.
2- Chi sono le Glitz Girlz? Possiamo definirle le madrine del Glitter?
Sono un gruppo di circa 10 ragazze (e anche due ragazzi) che prestano la loro figura per interpretare delle immagini, delle azioni che decorano il locale o colorano il piccolo palco. Ogni settimana sono interpreti di un ruolo o semplicemente corpi su cui appoggiare parrucche e lustrini. Non sono delle vere e proprie pr, infatti sono molto pochi quelli che le apprezzano. Sono in qualche modo una forma di arte pop, basata sull’apparenza, gli stereotipi, sull’ errore e l’incoerenza della rappresentazione,il tutto espresso però con un linguaggio molto formale e rigoroso. E’ un progetto serio, anche se viene percepito molto diversamente.
3- Ci racconti il vostro progetto “pronti partenza Glitter”?
E’ una canzone composta dal musicista Riva (una delle Glitz Girlz con lo pseudonimo di Rivette) in cui le Glitz Girlz parlano tra di loro in una telefonata immaginaria il sabato sera prima di arrivare al Glitter. Giorgio Calace e Tora Cellini hanno realizzato per noi il video. Il risultato è questo: http://youtu.be/DjQJjBaFk0U
4- Novità della nuova stagione del Glitter Club rispetto alle precedenti edizioni?
La vera novità è che sono passati 15 anni e abbiamo ancora molto da dire, forse la scorsa stagione pochi avrebbero puntato su di noi, invece siamo ancora qui. Stiamo costruendo la nostra storia e la nuova location con la conseguente risposta del pubblico sono la prova che siamo riusciti a comunicare in periodi molto diversi a gente sempre diversa. Il nostro lavoro è far divertire le persone ma prima ancora comunicare. Pensiamo di essere molto bravi in questo.
5- Origini del Glitter: ci racconti brevemente com’è nato il progetto?
Un gruppo di amici, una visione e tanto lavoro per concretizzarla in un’epoca pre facebook – twitter e qualsiasi altro tipo di tecnologia in aiuto. Le foto venivano scattate in pellicola e i cd si andava a comprarli a Londra, per farti un esempio.
6- Insomma, che ci dobbiamo aspettare dal Glitter per questa stagione 2013-14?
Aspettatevi specchi, moquette, lampadari di cristallo, molti ragazzi con la barba che volteggiano su pali da lap dance e belllissime ragazze in lingerie che ballano davanti ad una coppia di uomini che si baciano.
7- Pensi, personalmente, che ogni locale abbia un target specifico di persone oppure uno fa un po’ “quel che gli pare?”
Il nostro target spero sia quello abbastanza colto per capire la differenza, cosa fa la differenza.
Il 666 GLITTER vi aspetta presso il Vanilla Strip Club in Via Filippo Turati, 29 a Milano (MM TURATI - REPUBBLICA) dalle 24.00 alle 5.00 di ogni ogni sabato.
Vittorio Pascale | Responsabile Sezione Sesto Senso
